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BTP Italia 12.11.2017 (ISIN IT0004969207): tasso definitivo 2,15%

E’ rimasto invariato al 2,15%, pari al minimo garantito, il tasso cedolare (reale) annuo definitivo pagato in due cedole semestrali dal BTP Italia 12.11.2017 (ISIN IT0004969207, godimento e regolamento 12 novembre 2013, scadenza 12 novembre 2017).

La cedola semestrale posticipata è pari alla metà del tasso cedolare (reale) annuo definitivo moltiplicato per il capitale rivalutato.

La rivalutazione semestrale del capitale, corrisposta unitamente alla cedola, è calcolata in base all’Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI senza tabacchi) applicato al valore nominale acquistato del Btp Italia a 4 anni.

Fonte: Ministero dell’Economia e delle Finanze

(per la sesta emissione del BTP Italia 6 anni: “BTP Italia 23.04.2020 (ISIN IT0005012783): tasso minimo 1,65%”)

BTP Italia 12.11.2017 (ISIN IT0004969207): tasso minimo 2,15%

Il MEF ha comunicato che il nuovo BTP Italia a 4 anni indicizzato all’inflazione italiana (indice FOI ex tabacchi) sarà emesso alla pari (prezzo di emissione 100) dal 5 novembre 2013 all’8 novembre 2013 attraverso raccolta ordini d’acquisto sul MOT, salvo chiusura anticipata, con data godimento 12/11/2013, scadenza 12 novembre 2017 e ISIN IT0004969207.

La data regolamento, unica per tutti gli ordini d’acquisto, coincide con quella di godimento ed il numero indice dell’inflazione calcolato alla stessa data è 107,45333.

Il tasso cedolare (reale) minimo annuo garantito è pari al 2,15%.

Il tasso minimo garantito del BTP Italia 22.04.2017, nella quarta emissione dell’aprile scorso, era stato fissato al 2,25% e, al termine del periodo di collocamento, il tasso reale definitivo era rimasto invariato al 2,25%.

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per i risultati della quinta emissione del Btp Italia 4 anni: “BTP Italia 12.11.2017 (ISIN IT0004969207): tasso definitivo 2,15%“)

Circolare n. 24/E del 31 luglio 2013: auto e moto, giochi ed investimenti

(continua da “Circolare n. 24/E del 31 luglio 2013: abitazione, rate di mutuo e canone di locazione, immobili esclusi”)

La tabella A individua pure la categoria di spese per il mantenimento dei mezzi di trasporto che, posseduti a titolo di proprietà o in forza di un contratto di leasing o di noleggio, sono a disposizione del contribuente nel corso dell’anno.

Tra questi sono considerati gli autoveicoli ed i motoveicoli (compresi camper, caravan e minicar) per le spese puntualmente individuate (in assenza si procede a calcolare carburante e manutenzione in base alla potenza in kw), per le assicurazioni obbligatorie e non, per il bollo. Se nel corso dell’anno sono state pagate somme a titolo di maxirata o riscatto per i contratti di leasing o noleggio, le stesse rilevano come spese per “investimenti”, analogamente alle spese per l’acquisto di veicoli in proprietà.

Anche per i natanti, per le imbarcazioni e le navi da diporto nella disponibilità del contribuente in proprietà o in leasing, in assenza di spese puntualmente individuate relative a carburante e manutenzione, si procede ai relativi calcoli in base a lunghezza e tipologia (a motore o a vela) applicando i parametri contenuti nella Tabella A. Quindi si aggiungono le spese per Rc obbligatoria e gli eventuali canoni pagati nell’anno per le unità da diporto possedute in leasing.

Lo stesso procedimento viene adottato per gli aeromobili.

Vengono ancora considerate le spese per “istruzione”, per “tempo libero, cultura e giochi”, le spese per “altri beni e servizi” tra le quali sono compresi gli esborsi per assicurazioni contro danni, infortuni e malattie, per contributi previdenziali obbligatori, per alberghi, pensioni e viaggi organizzati, per assegni periodici corrisposti al coniuge.

L’ultima sezione della tabella A è dedicata agli investimenti: le relative spese per incrementi patrimoniali, imputabili al contribuente nel periodo d’imposta, sono pari alla differenza tra investimenti e disinvestimenti operati nell’anno e nei quattro precedenti all’acquisto dei beni. In sede di contraddittorio il contribuente può fornire prova in ordine alla formazione della provvista, che potrebbe aver ricavato nel corso di un periodo diverso rispetto ai quattro anni indicati, e all’utilizzo della stessa per effettuare lo specifico investimento.

BTP Italia 22.04.2017 (ISIN IT0004917958): tasso definitivo al 2,25%

E’ rimasto invariato al 2,25%, pari al minimo garantito, il tasso cedolare (reale) annuo definitivo pagato in due cedole semestrali dal BTP Italia 22.04.2017 (ISIN IT0004917958, godimento e regolamento 22 aprile 2013, scadenza 22 aprile 2017).

La cedola semestrale posticipata è pari alla metà del tasso cedolare (reale) annuo definitivo moltiplicato per il capitale rivalutato.

La rivalutazione semestrale del capitale, corrisposta unitamente alla cedola, è calcolata in base all’Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI senza tabacchi) applicato al valore nominale acquistato del Btp Italia a 4 anni.

Fonte: Ministero dell’Economia e delle Finanze

(per la quinta emissione del BTP Italia a 4 anni: “BTP Italia 12.11.2017 (ISIN IT0004969207): tasso minimo 2,15%“)

BTP Italia 22.04.2017 (ISIN IT0004917958): tasso minimo 2,25%

Il MEF ha comunicato che il nuovo BTP Italia a 4 anni indicizzato all’inflazione italiana (indice FOI ex tabacchi) sarà emesso dal 15 aprile 2013 al 18 aprile 2013 attraverso raccolta ordini d’acquisto sul MOT, salvo chiusura anticipata, con data godimento 22/04/2013, scadenza 22/04/2017 e ISIN IT0004917958.

La data regolamento, unica per tutti gli ordini d’acquisto, coincide con quella di godimento ed il numero indice dell’inflazione calcolato alla stessa data è 106,70000.

Il tasso cedolare (reale) minimo annuo garantito è pari al 2,25%.

Il tasso minimo garantito del BTP Italia 22.10.2016, nella terza emissione dell’ottobre scorso, era stato fissato al 2,55% e, al termine del periodo di collocamento, il tasso reale definitivo era rimasto invariato al 2,55%.

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per i risultati della quarta emissione del Btp Italia 4 anni: “BTP Italia 22.04.2017 (ISIN IT0004917958): tasso definitivo al 2,25%“)

BTP Italia 22.10.2016: tasso definitivo invariato al 2,55%

E’ rimasto al 2,55%, pari al minimo garantito, il tasso cedolare (reale) annuo definitivo pagato in due cedole semestrali dal BTP Italia 22.10.2016 (ISIN IT0004863608, godimento e regolamento 22/10/2012, scadenza 22/10/2016).

La cedola semestrale posticipata è pari alla metà del tasso (reale) annuo definitivo moltiplicato per il capitale rivalutato.

La rivalutazione semestrale del capitale, corrisposta unitamente alla cedola, è calcolata in base all’Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI senza tabacchi) applicato al valore nominale acquistato del Btp Italia a 4 anni.

Fonte: Ministero dell’Economia e delle Finanze

(per la successiva emissione del Btp Italia 4 anni: “BTP Italia 22.04.2017 (ISIN IT0004917958): tasso minimo 2,25%“)