Previsioni Euribor e Irs: agosto 2012

A differenza del mese scorso, quando venne tagliato il costo del denaro, il mercato Liffe non si è fatto sorprendere dal mantenimento in agosto del tasso di rifinanziamento sulle operazioni principali allo 0,75%: i derivati di giovedi hanno restituito tassi praticamente uguali a quelli della seduta precedente per le scadenze fino a metà dell’anno prossimo.

La Bce ha lasciato invariato anche il tasso sulle operazioni marginali all’1,50% ed il tasso nullo sui depositi in custodia perché rendere negativa la remunerazione delle banche commerciali che “parcheggiano” overnight presso la Bce significherebbe, secondo Draghi, “entrare su un terreno ampiamente inesplorato”. Il taglio del mese precedente, comunque, ha già ottenuto l’effetto di far scambiare a qualche settimana ed ha più che dimezzato l’uso dei depositi (in discesa a circa 323 miliardi di euro, nonostante l’imminente chiusura – fissata martedi prossimo – del periodo di mantenimento della riserva obbligatoria).

Più consistenti, invece, le reazioni di Londra in chiusura di settimana, in linea con l’euforia delle principali piazze europee che erano state depresse soltanto poche ore prima dalla ridotta operatività della Bce. I tassi impliciti nei futures sull’Euribor 3 mesi, pur muovendosi in salita su tutta la scaletta in data 3 agosto 2012, disegnano una curva quasi uguale a quella della settimana precedente, col minimo sempre vicinissimo a quota 0,3% previsto per fine anno.

Ha contribuito ad appiattire il tratto iniziale della curva dei tassi attesi anche la battuta d’arresto segnata dalla quotazione dell’Euribor 3 mesi (fixing 0,375% in data 03/08/2012); lievemente increspate le scadenze a sei e dodici mesi, come pure l’Eonia salito a 0,111%; tutta in discesa, invece, la settimana del differenziale Euribor-Ois che ha chiuso a 29 punti base.

Le parole espresse dal governatore della Bce giovedi scorso – prima accolte molto male dai mercati per via delle attese andate deluse, ma poi apprezzate a seguito di attenta rilettura – aprono spazio agli acquisti di titoli di Stato per attenuare i rendimenti delle emissioni di più breve termine e lasciano intendere che saranno allo studio gli effetti sul sistema finanziario di nuove aste straordinarie, di un ulteriore ampliamento dei collaterali o dell’acquisto di obbligazioni bancarie. Non possono certamente costituire un impedimento alle azioni della Bce, al momento, i timori legati alla salvaguardia del livello dei prezzi, dato che l’inflazione è prevista in discesa per quest’anno e sotto al 2% nel 2013.

Forse quanto accaduto tra giovedi e venerdi sui mercati azionari e obbligazionari è specchio nitido del clima di incertezza che impedirà l’abbandono di massa dei porti sicuri (Treasury americani, titoli svizzeri e Bund tedeschi in risalita a 1,42% venerdi scorso) anche nei momenti di ritorno della propensione al rischio. Sono apparsi effimeri, la scorsa settimana, gli effetti delle vendite sul decennale tedesco generate dal peggioramento dell’outlook di Moody’s sulla Germania, vista come trascinata in basso dalle zavorre dei Paesi periferici.

In tale contesto di volatilità, col future sul Bund a 142,84 (-1,39%) per la scadenza di settembre ‘12 sull’Eurex in data 03/08/2012 (e a 141,05 per dicembre ’12; -1,43% giornaliero), nelle settimane a seguire le previsioni dell’Irs 10 anni non sono orientate ad individuare un trend al rialzo.

Tuttavia non si può escludere la manifestazione graduale di un effetto “contagio” duraturo nel tempo derivante dalla posizione di isolamento in cui si è ricacciata la Germania, stretta dall’asse politico di Italia, Francia e Spagna e pressata dal supporto monetario accordato alla stessa linea da Bce e Fed: in tal caso si potrebbe assistere al cambiamento dello scenario che da molti mesi schiaccia i rendimenti dei governativi tedeschi con ricadute sui tassi Irs, venerdi sostanzialmente invariati rispetto a quelli di inizio luglio.

(per le previsioni sui tassi variabili della settimana prossima: “Previsioni Euribor 3 mesi del 10 agosto 2012“)

(per le previsioni sui tassi fissi del mese prossimo: “Previsioni Euribor e Irs a settembre 2012“)

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