Previsioni Euribor 3 mesi del 1° giugno 2012

I soliti problemi della Grecia, con l’aggiunta dell’intreccio equivoco fra enti finanziari nazionalizzati (Bankia) e debito pubblico della Spagna, non hanno aiutato a rendere gli operatori di mercato più ottimisti sul futuro economico del vecchio continente. Prezioso, in ogni caso, l’invito di Draghi a costituire uno schema comune di garanzia sui depositi bancari e una dotazione centralizzata di sorveglianza.

Venerdi, ancora non bastasse, hanno pesato i dati sulla disoccupazione europea e l’indice degli acquisti sul manifatturiero.

Ieri sul Liffe, ad eccezione della scadenza di settembre e di quelle a partire da metà 2015, tassi previsti in discesa: la curva dei tassi impliciti nei futures sull’Euribor 3 mesi, valutata al 1° giugno 2012, rimanda il punto di minimo a marzo dell’anno prossimo e traccia il superamento di quota 1% soltanto a giugno 2015.

Il più immediato confronto con i tassi attesi della settimana scorsa, pertanto, si risolve in un appiattimento della curva nella parte iniziale; fenomeno a cui non si assiste, invece, sul mercato interbancario dove l’Euribor 3 mesi ha continuato a scendere sino a quotare 0,665% venerdi 01/06/2012.

Giovedi nessuna novità sul termine overnight: sempre alto il volume dei depositi presso la Bce (769,306 miliardi di euro) e sempre basso l’Eonia (0,329%).

Ieri, contrariamente alle indicazioni di una settimana piatta a 39 basis points, lo spread Euribor-Ois è tornato a segnalare tensione nei prestiti fra banche salendo a quota 41.

(per le previsioni sui tassi variabili della settimana prossima: “Previsioni Euribor e Irs a giugno 2012“)

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