E continua la discesa dei rendimenti dei titoli di Stato sulle scadenze brevi: BOT e CTZ, di nuovo, non consentono di recuperare l’inflazione.
Le cause sono rintracciabili nei forti volumi di domanda dettati dal bisogno di tranquillità, oggi avvertito in misura maggiore rispetto al desiderio di guadagnare, e nelle attese di ribasso del costo del denaro fissato dalla BCE, forse nella misura dello 0,5% già a partire dalla prossima riunione di marzo.