Previsioni Euribor 3 mesi del 15 marzo 2013

Il mercato interbancario ha vissuto una settimana di sostanziale stallo, al termine della quale l’Euribor 3 mesi ha messo a segno il rialzo maggiore (tre millesimi da venerdi scorso) col fixing 0,204% del 15/03/2013. Chiudono a 0,118%, 0,326% e 0,543%, rispettivamente, i tassi Euribor a 1-6-12 mesi.

Praticamente nessuna reazione anche dopo l’annuncio di venerdi mattina sui 385 milioni di euro e sui quasi 6,5 miliardi di euro che il giorno 20 saranno restituiti alla Bce dalle banche europee. La percentuale di denaro rimborsato rimane ferma al 32% per la Ltro del 2011, sale al 15% per l’operazione del 2012.

Sul brevissimo risulta variato soltanto l’Euribor a 2 settimane: quotazioni a 0,079%, 0,091% e 0,101% per il tasso a 1-2-3 settimane.

Il clima di attesa, generato dalla delicata fase di evoluzione politica, e la stabilizzazione dei tassi per la permanenza della condizione di eccesso di liquidità si riflettono sulle aspettative degli operatori di Londra che, in data 15 marzo 2013, non vedono cambiamenti rispetto ai tassi future della settimana scorsa entro l’orizzonte temporale di metà anno: a giugno l’Euribor 3 mesi rimarrebbe attorno a quota 0,21%, in mancanza di manovre o interventi straordinari di sostegno operati dall’istituto centrale. La risalita dei tassi, per le scadenze successive dei contratti sul Liffe, si fa più graduale ed indica il superamento di quota 0,3% a metà dell’anno prossimo e di quota 1% a giugno 2016.

Giovedi è tornato a salire l’utilizzo dei depositi overnight presso Bce e dei conti correnti, per complessivi 502 miliardi di euro, mentre l’Eonia è stato fissato a quota 0,068%.

(per le previsioni della prossima settimana sui tassi variabili dei mutui: “Previsioni Euribor 3 mesi del 22 marzo 2013“)

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