Asta 27 febbraio 2014: Btp 5 anni e Btp 10 anni, CCTeu e CCTeu con vita residua 4 anni

Il MEF ha disposto per giovedi 27 febbraio 2014, in asta marginale e con regolamento 3 marzo 2014, il collocamento dei titoli di Stato relativi ai Buoni del Tesoro Poliennali, quinquennali e decennali, e relativi ai Certificati di Credito del Tesoro indicizzati all’Euribor in corso di emissione e con vita residua 4 anni.

I Btp 5 anni (ISIN IT0004992308, emissione 3 febbraio 2014, scadenza 1 maggio 2019, tasso d’interesse annuo lordo 2,5%, data pagamento cedola 1° maggio 2014, prima cedola corta con tasso lordo pari a 0,600829% corrispondente ad un periodo di 87 giorni su un semestre di 181 e scadenza cedole successive il 1° novembre e 1° maggio di ogni anno, giorni dietimi 28) sono offerti in terza tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 2,5 miliardi di euro ad un massimo di 3 miliardi di euro ed avevano fatto segnare rendimento lordo del 2,43% nell’asta dello scorso 30 gennaio 2014. Nella mattinata di giovedi i Btp quinquennali hanno fatto registrare rendimento lordo in discesa al minimo storico dall’introduzione dell’euro pari al 2,14%, prezzo di aggiudicazione 101,81 e rapporto di copertura 1,6 derivante da richieste per oltre 4,791 miliardi di euro (assegnato l’importo massimo offerto).

I Btp 10 anni (decorrenza 1° marzo 2014, scadenza 1° settembre 2024, tasso d’interesse annuo lordo 3,75%, data pagamento cedola 1° settembre 2014, giorni dietimi 2) sono offerti in prima tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 3,5 miliardi di euro ad un massimo di 4 miliardi di euro ed avevano fatto segnare rendimento lordo del 3,81% nell’asta dello scorso 30 gennaio 2014. Nella mattinata di giovedi i Btp decennali (ISIN IT0005001547) hanno fatto registrare rendimento lordo in discesa al 3,42%, prezzo di aggiudicazione 103,11 e rapporto di copertura 1,58 derivante da richieste per quasi 6,327 miliardi di euro (assegnato l’importo massimo offerto).

I seguenti titoli sono offerti per ammontare nominale complessivo dell’emissione da un minimo di 1 miliardo di euro ad un massimo di 2 miliardi di euro.

I CCTeu (ISIN IT0004922909, decorrenza 1° maggio 2013, scadenza 1° novembre 2018, tasso annualizzato 2,149%, spread 1,8%, tasso cedolare semestrale 1,08%, cedola in pagamento il 1° maggio 2014, giorni dietimi 122) sono offerti in quindicesima tranche ed avevano fatto segnare rendimento lordo dell’1,79% nell’asta dello scorso 30 gennaio 2014. Nella mattinata di giovedi il rendimento lordo dei CCTeu è risultato pari all’1,56%, il prezzo di aggiudicazione è stato pari a 102,60 ed il rapporto di copertura si è attestato a 2,28 derivante da richieste per quasi 2,208 miliardi di euro (importo assegnato pari ad oltre 967 milioni di euro).

I CCTeu con vita residua 4 anni (ISIN IT0004716319, decorrenza 15 aprile 2011, scadenza 15 aprile 2018, spread 1%, tasso annualizzato 1,34%, tasso cedolare semestrale 0,677%, data pagamento cedola 15 aprile 2014, giorni dietimi 139) sono offerti in diciannovesima tranche ed avevano fatto segnare rendimento lordo del 2,48% nella precedente asta dello scorso 12 settembre 2013. Nella mattinata di giovedi il rendimento lordo dei CCTeu off-the-run è risultato pari all’1,43%, il rapporto di copertura si è attestato a 2,39 derivante da richieste per oltre 2,464 miliardi di euro (importo assegnato pari a quasi 1,033 miliardi di euro) ed il prezzo di aggiudicazione è stato pari a 99,59.

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per la prossima asta dei Btp, quinquennali e decennali, e dei CCTeu: “Asta 28 marzo 2014: Btp 5 anni, Btp 10 anni e CCTeu“)

Previsioni Euribor 3 mesi del 21 febbraio 2014

 

Anche grazie ai meccanismi autoregolatori del mercato insiti nelle aste settimanali che non consentono l’assottigliamento dell’eccesso di liquidità, questa settimana i tassi interbancari hanno mantenuto andamento stabile: attraverso variazioni giornaliere di un solo millesimo, è rimasto fissato a quota 0,287% l’Euribor 3 mesi del 21 febbraio 2014, alla stessa quotazione di sette giorni prima. Venerdi Euribor 1-6-12 mesi rispettivamente a 0,222%, 0,384% e 0,547%.

Euribor 1-2 settimane a 0,192% e 0,2%.

Fino a mercoledi i tassi future erano risultati invariati nell’arco temporale dei prossimi dodici mesi, mentre nel successivo periodo di riferimento i ribassi erano stati progressivi.

Giovedi la stima flash del Pmi composito Eurozona di febbraio (indicatore Markit) ha delineato la persistenza della ripresa economica secondo valori vicini ai massimi degli ultimi due anni e mezzo. Gli operatori del Liffe, nell’occasione, hanno provveduto a rivedere verso l’alto tutti i tassi attesi ed in particolare quelli tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019 (+0,08%).

L’ovvia conseguenza derivante dalla condizione di tranquillità del mercato interbancario e dalle ribadite previsioni economiche si manifesta, come per la settimana prima, con la sostanziale conferma dei tassi previsti: l’Euribor 3 mesi, che dai massimi di gennaio è sceso fino ai livelli attuali, continuerà con lo stesso andamento fino a metà giugno (0,24%) per poi risalire molto lentamente (livelli prossimi allo 0,4% per settembre 2015).

Il clima di stabilità è indicato anche dal livello dei depositi overnight: confermati dalla Bce a 26 miliardi di euro giovedi scorso, quando la media Eonia è risultata pari a 0,169%.

Mercoledi prossimo le banche commerciali rimborseranno anticipatamente oltre 2,8 miliardi di euro ottenuti con le Ltro 2011 e 2012.

(per le attese della prossima settimana sui tassi variabili di mutui e obbligazioni: “Previsioni Euribor 3 mesi del 28 febbraio 2014“)

Asta Bot semestrali del 26 febbraio 2014

Con regolamento 28/02/2014 e sistema di collocamento dell’asta competitiva, il MEF ha disposto per mercoledi 26 febbraio 2014 l’emissione dei Buoni Ordinari del Tesoro semestrali.

I Bot 6 mesi (ISIN IT0004997646, emissione 28/02/2014, scadenza 29/08/2014, durata 182 giorni) sono offerti in prima tranche per un importo pari a 8,5 miliardi di euro ed avevano fatto registrare rendimento medio ponderato pari allo 0,59% nell’asta dello scorso 29 gennaio.

Nella mattinata di mercoledi i Bot semestrali, assegnati per l’intero importo offerto, hanno fatto registrare rendimento medio ponderato in discesa al minimo storico dello 0,455%, prezzo medio ponderato 99,771 ed hanno ricevuto richieste per oltre 12,215 miliardi di euro (rapporto di copertura 1,44). Il rendimento dei Bot 6 mesi scende al rendimento semplice netto minimo dello 0%, secondo Assiom Forex, una volta applicata la ritenuta fiscale e sottratte le commissioni bancarie massime.

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per la prossima asta dei Bot 6 mesi: “Asta Bot semestrali del 27 marzo 2014“)

Asta Ctz e BTP€i 5 anni del 25 febbraio 2014

Con regolamento 28/02/2014 e sistema di collocamento dell’asta marginale, il MEF ha disposto per martedi 25 febbraio 2014 l’emissione dei Certificati di credito del Tesoro “Zero coupon” e dei Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione dell’Area Euro quinquennali.

I Ctz (ISIN IT0004978208, emissione 29 novembre 2013, scadenza 31 dicembre 2015) sono offerti in settima tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 2 miliardi di euro ad un massimo di 2,5 miliardi di euro ed avevano fatto registrare rendimento lordo pari all’1,031% nell’asta dello scorso 28 gennaio. Nella mattinata di martedi i Ctz 24 mesi, assegnati per l’importo massimo offerto (rapporto di copertura 1,72 derivante da richieste per quasi 4,293 miliardi di euro), hanno fatto segnare rendimento lordo in discesa al minimo storico dello 0,822% e prezzo di aggiudicazione pari a 98,507.

I BTP€i 5 anni (ISIN IT0004890882, emissione 31 gennaio 2013, scadenza 15 settembre 2018, cedola annuale 1,7% in pagamento il 15 marzo 2014, giorni dietimi 166) sono offerti in tredicesima tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 500 milioni di euro ad un massimo di 1 miliardo di euro ed avevano fatto registrare rendimento lordo pari all’1,39% nell’asta dello scorso 28 gennaio. I BTP€i 5 anni, nella mattinata di martedi, hanno fatto segnare rendimento lordo in discesa all’1,2%, prezzo di aggiudicazione 102,20 e rapporto di copertura 1,96 derivante da richieste per quasi 1,964 miliardi di euro (assegnato l’importo massimo offerto).

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per la prossima asta dei CTZ: “Asta Ctz del 26 marzo 2014“)

(per la prossima asta dei BTP€i 5 anni : “Asta Ctz e BTP€i 5 anni del 27 maggio 2014“)

Previsioni Euribor 3 mesi del 14 febbraio 2014

 

Prima fermo per quattro sedute consecutive, poi in lieve discesa, l’Euribor 3 mesi chiude la settimana allo 0,287% (fixing 14/02/2014). Chiudono in discesa rispetto a lunedi anche i tassi Euribor 1-6-12 mesi (0,226%, 0,386% e 0,548%) sulla scorta della crescita per circa 10 miliardi di euro del cuscinetto di liquidità che protegge il sistema: a inizio periodo mantenimento di riserva obbligatoria è salita a 247 miliardi di euro la somma tra depositi giornalieri (26 mld giovedi scorso) e conti correnti presso Bce, contro i 235 di gennaio.

Si registrano cali per qualche millesimo pure sul brevissimo: Euribor 1 settimana 0,19%; Euribor 2 settimane 0,201%.

I tassi future, fino a giovedi, sono stati confermati o hanno subito limature trascurabili in un contesto influenzato dalla lettura dell’ultimo bollettino mensile Bce che segnala ripresa lenta e dal sostegno continuativo all’economia accordato da Janet Yellen, nuovo presidente Federal Reserve. Venerdi, con l’annuncio Eurostat relativo alla crescita del Pil 4° trimestre 2013 pari allo 0,3% (superiore alle attese e al dato del 3° trimestre), le increspature dei tassi attesi non superano i tre centesimi.

Pertanto i tassi impliciti nei derivati sul mercato Liffe, il 14 febbraio 2014, ricalcano quelli della settimana precedente: l’Euribor 3 mesi, a metà mese prossimo, dovrebbe perdere 3 centesimi e proseguire la discesa fino a metà giugno (minimo a 0,235%); il superamento di quota 1% avverrebbe nel 2017.

Giovedi scorso Eonia a 0,159%; mercoledi prossimo rimborsi Ltro anticipati per poco più di un miliardo di euro.

(per le previsioni della prossima settimana sui tassi variabili di mutui e obbligazioni: “Previsioni Euribor 3 mesi del 21 febbraio 2014“)

Asta 13 febbraio 2014: Btp 3 anni, Btp 7 anni e Btp 30 anni

Per giovedi 13 febbraio 2014, in asta marginale e con regolamento 17/02/2014, il MEF ha disposto l’emissione dei titoli di Stato relativi ai Buoni del Tesoro Poliennali triennali, ai Btp 7 anni e ai Btp 30 anni.

I Btp 3 anni (ISIN IT0004987191, emissione 15/01/2014, scadenza 15/12/2016, tasso d’interesse annuo lordo 1,50%, data pagamento cedola 15 giugno 2014, prima cedola corta con tasso lordo pari a 0,622253% corrispondente ad un periodo di 151 giorni su un semestre di 182 e scadenza cedole successive il 15 dicembre e 15 giugno di ogni anno, giorni dietimi 33) sono offerti in terza tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 3 miliardi di euro ad un massimo di 3,5 miliardi di euro ed avevano fatto segnare rendimento lordo dell’1,51% nell’asta dello scorso 13 gennaio.

Nella mattinata di giovedi i Btp triennali hanno fatto registrare rendimento lordo in discesa al minimo storico dell’1,41%, prezzo di aggiudicazione 100,26 e rapporto di copertura 1,43 derivante da richieste per oltre 5,019 miliardi di euro (assegnato l’importo massimo offerto).

I Btp 7 anni (ISIN IT0004966401, emissione 16 ottobre 2013, scadenza 1° maggio 2021, tasso d’interesse annuo lordo 3,75%, data pagamento cedola 1° maggio 2014, giorni dietimi 108) sono offerti in quarta tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 2 miliardi di euro ad un massimo di 2,5 miliardi di euro ed avevano fatto segnare rendimento lordo del 3,17% nell’asta dello scorso 13 gennaio.

Nella mattinata di giovedi i Btp 7 anni hanno fatto registrare rendimento lordo in discesa al 3,02%, prezzo di aggiudicazione 104,81 e rapporto di copertura 1,37 derivante da richieste per quasi 3,433 miliardi di euro (assegnato l’importo massimo offerto).

I Btp 30 anni (ISIN IT0004923998, decorrenza 1° marzo 2013, scadenza 1° settembre 2044, tasso d’interesse annuo lordo 4,75%, data pagamento cedola 1° marzo 2014, giorni dietimi 169) sono offerti in sesta tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 1 miliardo di euro ad un massimo di 1,5 miliardi di euro ed avevano fatto segnare rendimento lordo del 4,99% nell’asta dello scorso 13 novembre.

Nella mattinata di giovedi i Btp trentennali hanno fatto registrare rendimento lordo in discesa ai minimi dal gennaio 2007 del 4,59%, prezzo di aggiudicazione 103,47 e rapporto di copertura 1,37 derivante da richieste per oltre 2,055 miliardi di euro (assegnato l’importo massimo offerto).

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per la prossima asta dei Btp 3 anni e dei Btp 7 anni: “Asta 13 marzo 2014: Btp 3 anni, Btp 7 anni Btp 15 anni e Btp 30 anni“)

(per la prossima asta dei Btp 30 anni: “Asta 11 aprile 2014: Btp 3 anni, Btp 7 anni e Btp 30 anni“)