BTP Italia 27.10.2020 (ISIN IT0005058901): tasso definitivo 1,25%

E’ salito all’1,25%, dieci centesimi sopra il minimo garantito, il tasso cedolare (reale) annuo definitivo pagato in due cedole semestrali dal BTP Italia 27.10.2020 (ISIN IT0005058901), godimento e regolamento 27 ottobre 2014, scadenza 27 ottobre 2020 (durata 6 anni).

L’importo emesso è stato pari ad oltre 7,506 miliardi di euro.

Fonte: Ministero dell’Economia e delle Finanze

(per i dettagli del collocamento: “BTP Italia 27.10.2020 (ISIN IT0005058901): tasso minimo 1,15%”)

(per l’ottava emissione del BTP Italia 8 anni: “BTP Italia 20.04.2023 (ISIN IT0005105835): tasso minimo 0,5%”)

Previsioni Euribor 3 mesi del 17 ottobre 2014

L’analisi settimanale sull’andamento dei tassi del mercato interbancario, a differenza di quanto accaduto per altri comparti finanziari, è orientata ad una conclusione di stabilità per la scadenza mensile (0,006%) e per l’Euribor 3 mesi, finito a 0,081% il 17 ottobre 2014, costante nelle ultime tre sedute ed appena due millesimi sopra il dato di venerdi scorso.

Il cuscinetto di liquidità a protezione del sistema, pur avendo subito una decurtazione che lo ha portato poco sopra i 110 miliardi di euro stimati, è rimasto in grado di assicurare i propri effetti nei giorni che precedono la divulgazione dell’esito degli stress test sui bilanci bancari e la finestra dei riversamenti fiscali del mese.

Restano fissati rispettivamente a 0,185% e 0,34% i tassi a scadenza 6-12 mesi (fonte dati: Aritma).

Anche sul brevissimo i tassi di interesse (negativi) si sono mantenuti stabili.

Martedi il crollo dell’indice Zew di ottobre che segnala la fiducia degli investitori in Germania, finito in negativo per la prima volta dal 2012 contestualmente al vigoroso taglio della stima sul Pil tedesco di quest’anno, non ha modificato in misura sensibile le aspettative degli operatori sul mercato dei futures di Londra ma ha prodotto limature inferiori ai quattro centesimi. Senza il condizionamento dei mercati azionari, valutari e obbligazionari, sul tratto a medio termine della curva dei tassi attesi gli scostamenti a sette giorni rimangono contenuti nei limiti dei due centesimi: l’Euribor 3 mesi quota tra 0,15% e 0,245% per l’anno 2016.

Sulle scadenze più ravvicinate, in data 17/10/2014, i tassi impliciti nei derivati sull’Euribor 3 mesi continuano a segnalare aspettative rialziste, sia pure molto limitate, accentuano la risalita a quota 0,105% per metà dicembre 2014 e inglobano di nuovo l’effetto calmierante sui prestiti in denaro nella zona euro in conseguenza della prossima erogazione Tltro (quota 0,1% per metà giugno 2015).

Giovedi depositi overnight utilizzati per 25 miliardi di euro (come il giovedi prima) e conti correnti presso Bce per 187 mld.

Annunciati dalle banche commerciali per mercoledi prossimo rimborsi Ltro 2011 e 2012 per 5,8 miliardi di euro (come per l’ultima restituzione volontaria).

(per le attese sui tassi variabili di mutui e obbligazioni della settimana prossima: “Previsioni Euribor 3 mesi del 24 ottobre 2014”)

BTP Italia 27.10.2020 (ISIN IT0005058901): tasso minimo 1,15%

Il MEF ha comunicato che il nuovo BTP Italia indicizzato all’inflazione italiana – indice FOI ex tabacchi – avrà durata 6 anni.

Il titolo sarà emesso alla pari (prezzo di emissione 100) nella prima fase del periodo di collocamento, dedicata ai risparmiatori individuali ed altri affini, dal 20 al 22 ottobre 2014 salvo chiusura anticipata; la raccolta ordini d’acquisto avviene sul MOT.

La data godimento è il 27 ottobre 2014, la scadenza 27 ottobre 2020 ed il codice ISIN IT0005058901.

La data regolamento, unica per tutti gli ordini d’acquisto, coincide con quella di godimento ed il numero indice dell’inflazione calcolato alla stessa data è 107,46774.

Il taglio minimo acquistabile durante la prima fase è pari a 1.000 euro.

Non è prevista alcuna commissione a carico degli investitori e, a coloro che deterranno il titolo fino a scadenza, sarà riconosciuto un premio di fedeltà di ammontare fisso pari al 4 per mille lordo (da calcolarsi sull’importo nominale acquistato non rivalutato).

Il tasso cedolare (reale) minimo annuo garantito è pari all’1,15% e l’aliquota fiscale è applicata nella misura del 12,5% per cento.

La cedola semestrale posticipata è indicizzata all’indice FOI senza tabacchi del semestre di competenza e calcolata moltiplicando la metà del tasso cedolare reale annuo definitivo per il capitale rivalutato. In caso di deflazione nel semestre, la cedola dello stesso semestre viene calcolata moltiplicando detto tasso cedolare semestrale reale fisso per il capitale nominale non rivalutato (floor sulla cedola).

La rivalutazione semestrale del capitale, in base all’indice FOI senza tabacchi, è applicata al valore nominale acquistato. Il rimborso del capitale avviene in unica soluzione a scadenza al valore nominale non rivalutato (anche in caso di deflazione).

Il tasso minimo garantito del BTP Italia 23.04.2020, nella sesta emissione dell’aprile scorso, era stato fissato all’1,65% e, al termine del periodo di collocamento, il tasso reale definitivo era rimasto invariato all’1,65%.

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per i risultati della settima emissione del Btp Italia 6 anni: “BTP Italia 27.10.2020 (ISIN IT0005058901): tasso definitivo 1,25%”)

Dilazione di pagamento per le somme iscritte a ruolo: decadenza dal beneficio della rateazione con 8 rate non pagate per i piani esistenti al 22 giugno 2013

Con la risoluzione n. 32/E del 19 marzo 2014 riferita ai piani di rateazione già in essere (e non decaduti) al giorno 22 giugno 2013, data di entrata in vigore del D.L. 69/2013, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito che anche agli stessi è applicabile la disposizione sul numero massimo di rate impagate (si legga “Cartella di pagamento: richiesta, proroga e decadenza per il piano di rateizzazione ordinario o straordinario”).

In particolare, l’innalzamento del numero di rate (piano di rateazione straordinario) è stato stabilito col decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2013, n. 98.

Dato che l’art. 4 del decreto di attuazione del 6 novembre 2013 ha previsto che i piani di rateazione già accordati alla data di entrata in vigore della modifica normativa “possono, su richiesta del debitore e in presenza delle condizioni di cui all’art. 3, essere aumentati fino a 120 rate”, l’Agenzia ritiene che la medesima ratio possa essere applicata, in via interpretativa, con riferimento alla disposizione che ha innalzato (da due) a otto il numero delle rate il cui mancato pagamento determina la decadenza dal beneficio della rateazione.

(per il rimborso delle imposte secondo le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate aggiornate all’agosto 2014: “Imposte non dovute o pagate in eccedenza: rimborsi da modello 730, da modello Unico Pf o su richiesta”)

Previsioni Euribor 3 mesi del 10 ottobre 2014

Si mantiene consistente l’eccesso di liquidità nel sistema, diminuito in settimana per circa 10 miliardi di euro, e si confermano stabili i depositi giornalieri presso la Bce, utilizzati dalle banche per 22 miliardi a inizio periodo Rob (8 ottobre). La fissazione del tasso negativo (-0,2%) con cui vengono penalizzati gli istituti di credito europei aventi riserve in eccesso, sinora, ha prodotto la manifestazione di tassi negativi per la scadenza giornaliera dell’Euribor (Eonia mercoledi a -0,015%) e per le scadenze settimanali.

L’Euribor 1 mese permane poco sopra lo zero (0,006%) e l’Euribor 3 mesi perde due millesimi in sette giorni (0,079% il 10 ottobre 2014). Chiudono la settimana a 0,178% e 0,333%, rispettivamente, l’Euribor 6 mesi e l’Euribor 12 mesi (fonte dati: Aritma).

Gli operatori del Liffe, in data 10/10/2014, ritengono che l’Euribor 3 mesi si manterrà sempre al di sopra del livello attuale: in particolare, sul tratto a breve termine, il parametro più usato per il calcolo degli interessi nei mutui a tasso variabile dovrebbe salire a 0,095% a metà dicembre e poi, grazie alla seconda erogazione Tltro sulla quale si concentrano attese di maggior successo rispetto ai numeri della prima tranche, tornare a scendere fino a 0,085% a metà dell’anno prossimo.

Le quotazioni attese tra fine 2015 e settembre 2016 si mantengono invariate rispetto a sette giorni fa, mentre per le successive scadenze le limature arrivano a sette centesimi.

Lunedi scorso il tratto a medio termine della curva dei tassi previsti ha risentito negativamente sia del crollo degli ordini all’industria in Germania, giù del 5,7% mensile ad agosto dopo il +4,9% di luglio secondo la discesa peggiore dall’agosto 2009, sia della caduta a settembre delle vendite al dettaglio misurate dall’indicatore Markit nell’Eurozona alla velocità più elevata degli ultimi diciassette mesi.

Anche la consistente revisione al ribasso delle previsioni sulla crescita del Pil in Germania, per la debolezza della domanda interna ed estera e per la fragilità della generale condizione economica europea, ha inciso sull’abbassamento dei tassi impliciti nei futures sull’Euribor 3 mesi: attesa quota 0,6% per inizio settembre 2018.

Annunciati rimborsi Ltro per quasi 5,9 miliardi di euro mercoledi prossimo.

Giovedi scorso depositi overnight a quota 25 miliardi di euro e conti correnti presso Bce usati per 200 miliardi.

(per le attese della settimana prossima sui tassi variabili di mutui e obbligazioni: “Previsioni Euribor 3 mesi del 17 ottobre 2014”)

Asta 13 ottobre 2014: Btp 3 anni, Btp 7 anni e Btp 30 anni

Per lunedi 13 ottobre 2014, in asta marginale e con regolamento 15 ottobre 2014, il MEF ha disposto l’emissione dei titoli di Stato relativi ai Buoni del Tesoro Poliennali triennali, ai Btp 7 anni e ai Btp 30 anni.

I Btp 3 anni (emissione 15 ottobre 2014, scadenza 15 gennaio 2018, tasso d’interesse annuo lordo 0,75%, data pagamento cedola 15 gennaio 2015, prima cedola corta con tasso lordo pari a 0,1875% corrispondente ad un periodo di 92 giorni su un semestre di 184 gg., scadenza cedole successive il 15 luglio ed il 15 gennaio di ogni anno, giorni dietimi 0) sono offerti in prima tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 3 miliardi di euro ad un massimo di 3,5 miliardi di euro ed avevano fatto segnare rendimento lordo dello 0,52% nell’asta dello scorso 11 settembre.

Nella mattinata di lunedi i Btp triennali (ISIN IT0005058463) hanno fatto registrare rendimento lordo in salita allo 0,7%, prezzo di aggiudicazione 100,17 e rapporto di copertura 1,53 derivante da richieste per oltre 5,345 miliardi di euro (assegnato l’importo massimo offerto).

I Btp 7 anni (ISIN IT0005028003, emissione 15 giugno 2014, scadenza 15 dicembre 2021, tasso d’interesse annuo lordo 2,15%, data pagamento cedola 15 dicembre 2014, giorni dietimi 122) sono offerti in settima tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 1,5 miliardi di euro ad un massimo di 2 miliardi di euro ed avevano fatto segnare rendimento lordo dell’1,71% nell’asta dello scorso 11 settembre.

Nella mattinata di lunedi i Btp 7 anni hanno fatto registrare rendimento lordo stabile all’1,71%, prezzo di aggiudicazione 102,99 e rapporto di copertura 1,49 derivante da richieste per oltre 2,984 miliardi di euro (assegnato l’importo massimo offerto).

I Btp 30 anni (ISIN IT0004923998, decorrenza 1° marzo 2013, scadenza 1° settembre 2044, tasso d’interesse annuo lordo 4,75%, data pagamento cedola 1° marzo 2015, giorni dietimi 44) sono offerti in dodicesima tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 750 milioni di euro ad un massimo di 1,25 miliardi di euro ed avevano fatto segnare rendimento lordo del 4,05% nell’asta dello scorso 12 giugno.

Nella mattinata di lunedi i Btp trentennali hanno fatto registrare rendimento lordo in discesa al minimo storico del 3,66%, prezzo di aggiudicazione 120,30 e rapporto di copertura 1,45 derivante da richieste per quasi 1,811 miliardi di euro (assegnato l’importo massimo offerto).

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per la prossima asta del Btp 3 anni e dei Btp 7 anni: “Asta 13 novembre 2014: Btp 3 anni, Btp 7 anni e Btp 15 anni”)

(per il collocamento del nuovo Btp trentennale: “BTP 30 anni (ISIN IT0005083057): collocamento 15 gennaio 2015”)