Asta 13 febbraio 2013: Btp 3 anni, Btp 30 anni, CCTeu e Btp 15 anni non più in corso d’emissione

Per mercoledi 13 febbraio 2013, in asta marginale e con regolamento 15 febbraio 2013, il MEF ha disposto l’emissione dei titoli di Stato relativi ai Buoni del Tesoro Poliennali triennali e trentennali, ai Certificati di Credito del Tesoro indicizzati al tasso Euribor a sei mesi e relativi ai Btp 15 anni non più in corso d’emissione.

I Btp 3 anni (ISIN IT0004880990, decorrenza 01/12/2012, scadenza 01/12/2015, tasso d’interesse annuo lordo 2,75%, data pagamento cedola 01/06/2013, giorni dietimi 76) sono offerti in quinta tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 2,5 miliardi di euro ad un massimo di 3,5 miliardi di euro e, nell’asta dello scorso 11 gennaio, avevano fatto segnare rendimento lordo all’1,85%. Nella mattinata di mercoledi i Btp triennali hanno fatto registrare rendimento lordo in salita al 2,3%, prezzo di aggiudicazione 101,23 e rapporto di copertura 1,37 derivante da richieste per quasi 4,74 miliardi di euro (assegnato l’importo di quasi 3,45 miliardi di euro).

I CCTeu (ISIN IT0004809809, decorrenza 15/12/2011, scadenza 15/06/2017, tasso annualizzato 2,817%, spread 2,5%, tasso cedolare semestrale 1,424% e cedola in pagamento il 15/06/2013, giorni dietimi 62) sono offerti in nona tranche per ammontare nominale dell’emissione da un minimo di 1 miliardo di euro ad un massimo di 1,5 miliardi di euro ed avevano fatto segnare rendimento lordo del 2,17% nella precedente asta dello scorso 11 gennaio. Il rendimento lordo dei CCTeu, nella mattinata di mercoledi, è risultato in salita al 2,55%, il rapporto di copertura è risultato pari a 1,39 derivante da richieste per 1,986 miliardi di euro (assegnato l’importo di oltre 1,43 miliardi di euro) ed il prezzo di aggiudicazione è stato pari a 101,05.

I seguenti titoli sono offerti per ammontare complessivo delle due emissioni dal minimo di 1 miliardo di euro al massimo di 1,75 miliardi di euro.

I Btp 15 anni (ISIN IT0004644735, decorrenza 1° settembre 2010, scadenza 1° marzo 2026, tasso d’interesse annuo lordo 4,5%, vita residua 13 anni, data pagamento cedola 1° marzo 2013, giorni dietimi 167) sono offerti in quattordicesima tranche ed avevano fatto segnare rendimento lordo del 4,75% nell’asta del 13 dicembre 2012. I Btp 15 anni off-the-run, nella mattinata di mercoledi, hanno fatto registrare rendimento lordo in discesa al 4,55%, prezzo di aggiudicazione 99,95 e rapporto di copertura 1,59 derivante da richieste per oltre 1,37 miliardi di euro (assegnato l’importo di oltre 862 milioni di euro).

I Btp 30 anni (ISIN IT0004532559, decorrenza 1° settembre 2009, scadenza 1° settembre 2040, tasso d’interesse annuo lordo 5%, data pagamento cedola 1° marzo 2013, giorni dietimi 167) sono offerti in sedicesima tranche e nella precedente asta del 13 maggio 2011 avevano fatto segnare rendimento lordo al 5,43%. I Btp trentennali, nella mattinata di mercoledi, hanno fatto registrare rendimento lordo in calo al 5,07%, prezzo di aggiudicazione 99,93 e rapporto di copertura 1,97 derivante da richieste per oltre 1,75 miliardi di euro (assegnato l’importo di oltre 887 milioni di euro).

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per la prossima asta dei Btp 3 anni e dei CCTeu ISIN IT0004809809: “Asta 13 marzo 2013: Btp 3 anni, Btp 15 anni, CCTeu e CCTeu con vita residua 5 anni“)

(per la prossima asta dei Btp 15 anni ISIN IT0004644735: “Asta 13 maggio 2013: Btp 3 anni, Btp 15 anni e CCTeu“)

(per la prossima asta dei Btp 30 anni: “BTP 30 anni 01.09.2044“)

Asta Bot annuali del 12 febbraio 2013

Per martedi 12 febbraio 2013, con regolamento 14/02/2013, il MEF ha disposto l’emissione dei Buoni Ordinari del Tesoro annuali col sistema di collocamento dell’asta competitiva.

I Bot 12 mesi, che avevano fatto registrare rendimento medio ponderato pari allo 0,864% nell’asta dello scorso 10 gennaio, sono offerti per un importo pari a 8,5 miliardi di euro ed hanno scadenza 14/02/2014 (365 giorni).

I Bot annuali (ISIN IT0004892649, emissione 14/02/2013, prima tranche), nella mattinata di martedi, hanno fatto registrare rendimento medio ponderato in salita all’1,094% e prezzo medio ponderato 98,903; la domanda è stata superiore a 11,74 miliardi di euro e il bid-to-cover si è attestato a 1,38 (assegnato l’intero importo offerto). Il rendimento semplice lordo scende al rendimento semplice netto (minimo) dello 0,655% una volta applicata la ritenuta fiscale e sottratte le commissioni bancarie massime secondo Assiom Forex.

Fonte: Dipartimento del Tesoro

(per la prossima asta dei Bot 12 mesi: “Asta Bot annuali del 12 marzo 2013“)

Previsioni Euribor 3 mesi del 1° febbraio 2013

Due fattori stanno influenzando l’andamento dei tassi Euribor e le relative aspettative: l’orientamento della politica monetaria Bce, che non sembra intenzionata ad effettuare tagli imminenti al costo base del denaro, esercita pressioni verso l’alto; la restituzione di liquidità da parte delle banche commerciali, operata sinora in quantità superiore alle attese ma dichiarata molto debole per i prossimi giorni, regola l’intensità del movimento al rialzo.

I 137 miliardi di euro di rimborso annunciati la settimana scorsa trovano conferma nelle cifre ufficiali pubblicate dalla Bce in occasione della prima “finestra” utile prevista per l’asta straordinaria Ltro del dicembre 2011: il totale dei depositi presso l’istituto centrale e dei conti correnti, alla data del 31 gennaio, scende a 561 miliardi di euro dai 688 del giovedi precedente e fornisce ulteriore evidenza dell’eccesso di liquidità che ha inondato il sistema a partire dai primi mesi del 2012.

L’Euribor 3 mesi, dopo il rialzo forte di inizio settimana, ha proseguito la salita con minor intensità chiudendo il 1° febbraio a 0,234%. Se la Bce non comunicherà un taglio il prossimo 7 febbraio, né lascerà intendere di voler manovrare lo strumento principale per i mesi a seguire ma continuerà a realizzare la politica meno accomodante degli ultimi tempi, potrà considerarsi definitivamente chiuso il periodo storico dell’Euribor ai minimi, parametro utilizzato per il computo degli interessi nei contratti di mutuo a tasso variabile ed in alcune forme di investimento obbligazionario.

In rialzo anche lo spread Euribor-Ois a 10,8 punti base; sempre in data 01/02/2013, salgono i tassi per tutte le altre scadenze: il fixing dell’Euribor a 12, 6 e 1 mese, nell’ordine, è pari a 0,622%, 0,38% e 0,122%; e ancora 0,104%, 0,094%, 0,084% per la quotazione dell’Euribor a 3, 2 e 1 settimana.

Ieri la Bce ha comunicato che le banche europee restituiranno la prossima settimana ulteriori 3,484 miliardi di euro: le successive “finestre” per i rimborsi di denaro, ovviamente, continueranno a condizionare l’andamento dell’Euribor 3 mesi che, al 1° febbraio 2013, è visto dagli operatori del Liffe a quota 0,28% per marzo prossimo, ancora proiettato in salita rispetto al fixing attuale ma oggetto di correzione nel corso delle ultime due sedute. La curva dei tassi attesi, come si nota dal grafico, non presenta significativi cambiamenti a sette giorni e si mantiene sotto quota 0,6% nel corso dell’anno.

Giovedi scorso Eonia a 0,08%.

(per le previsioni della settimana prossima sui tassi variabili dei mutui: “Previsioni Euribor e Irs a febbraio 2013“)