Tempistica della moratoria mutui

A partire da febbraio 2010 sarà operativa la sospensione dei pagamenti relativi alle rate di mutuo prevista dal “Piano Famiglie” di emanazione ABI (moratoria dei mutui: http://www.questidenari.com/?p=1383).

Le istruzioni per l’applicazione del piano, e quindi i moduli per la presentazione delle domande di adesione a cui allegare i documenti necessari a provare l’esistenza dei requisiti, saranno disponibili per la fine del mese di novembre.

Le persone appartenenti ai nuclei familiari interessati alla sospensione di durata massima annuale potranno presentare i suddetti moduli agli sportelli bancari a partire dal prossimo 1° di gennaio, e per tutto il 2010.

Fonte: IlSole24Ore

Trichet conferma i tassi ma parla di exit strategy

Anche se il costo del denaro è stato confermato pure nel mese di novembre al suo minimo storico dell’1% (http://www.questidenari.com/?p=1283), si cominciano a percepire alcuni segnali di cambiamento dalle parole di Jean-Claude Trichet, presidente della BCE.

Il numero uno dell’Eurotower, quest’oggi, ha difatti ripetuto che continuano a registrarsi segnali di ripresa economica sia a livello globale che in zona Euro, ed ha quindi invitato i governi a percorrere la via dell’allentamento del sostegno fiscale all’economia, lasciando così intendere che la exit strategy non è più molto lontana nel tempo.

I tassi, secondo Trichet, rimangono al momento appropriati: esattamente, il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginali resta all’1,75%, e il tasso che la stessa Banca Centrale Europea pratica sui depositi a breve termine detenuti per conto delle banche commerciali resta allo 0,25%.

Fonte: IlSole24Ore

Fondi di diritto italiano e fondi di diritto estero: fiscalità immutata

Fumata nera per i fondi di diritto italiano ed i lussemburghesi storici collocati in Italia: sono stati respinti gli emendamenti presentati dai senatori PDL in ordine all’equiparazione fiscale dei fondi italiani rispetto agli esteri (http://www.questidenari.com/?p=1372). Pertanto, i fondi esteri continueranno ad essere tassati sul montante realizzato al momento del riscatto, ed i fondi italiani lo saranno sul maturato giorno per giorno.

Gli emendamenti suggerivano la cessione dei crediti d’imposta dagli Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio (fondi comuni d’investimento) alle Società di Gestione del Risparmio (gestori dei fondi), o anche ai soggetti collocatori (fra cui le banche) per i circa 5 miliardi di Euro maturati sinora dai fondi domestici, in modo da garantire liquidità al sistema finanziario. Tuttavia, sembra che il conseguente effetto sul bilancio pubblico abbia rappresentato un impedimento insormontabile, mancando nella specie l’adeguata copertura finanziaria.

Fonte: Morningstar

(per le novità sulla tassazione dei fondi comuni d’investimento italiani a partire dal 1° luglio 2011 e sulla compensazione delle relative minusvalenze si legga http://www.questidenari.com/?p=4571)

Attività e tecniche di controllo nelle zecche medievali d’Inghilterra

Nell’ultima metà dell’anno mille, i pennies in argento di Guglielmo I presentarono identità di stile pur provenendo da zecche diverse localizzate a Londra, a Shrewsbury e nella città di York.

Il controllo centralizzato sulla monetazione esercitato dal governo inglese, che condusse ad uniformare il conio attraverso la realizzazione a Londra di tutte le matrici, si traduceva in attività finalizzate a facilitare la scoperta di monete false (http://www.questidenari.com/?p=1155).

Anche l’indicazione dei moneyers (fabbricanti) sul retro delle monete rientrava nelle attività di controllo, ma stavolta col fine specifico di rintracciare i produttori di monete difettose che circolavano nonostante le precise indicazioni fornite – come quelle registrate per obbligo di legge nella “Lista delle Analisi” di Shrewsbury in ordine alle quantità di argento da utilizzare in due diverse officine.

Infine, terminata la monetazione, per evitare che l’attrezzo del conio (utensile col quale il disegno viene impresso sulla moneta) potesse continuare ad essere utilizzato per errore o con intenzioni fraudolente, i governi decisero che gli stessi venissero deformati. Una pratica che non dovette portare a risultati certi, se è vero che col passare del tempo si decise di affinare la tecnica procedendo a nuova cottura del conio e successiva deformazione sotto una pressa, in modo che non rimanesse più traccia alcuna del disegno originale.

I giorni di disponibilità degli assegni bancari e circolari secondo la Tremonti Ter

Da ieri le banche non hanno più libertà di agire sui tempi di valuta e disponibilità degli assegni incassati dai loro clienti: la data del 1° novembre, infatti, segna l’entrata in vigore dell’art. 2, 1° del d.l. 78/09 convertito con legge 102/2009 che regolamenta in materia (c.d. Tremonti Ter: http://www.questidenari.com/?p=925).

Tra le varie disposizioni, quelle che maggiormente interessano privati ed aziende – alle prese con lo scoperto di conto – riguardano i tempi massimi in cui le somme verranno accreditate effettivamente sul conto del beneficiario: 5 giorni dal versamento di assegni bancari. A partire dal 1° aprile 2010 i giorni diventeranno 4, come già succede per la disponibilità degli assegni circolari.

(Articolo correlato: http://www.questidenari.com/?p=2394)