Proteggiamo la nostra casa

casa          La Polizza assicurativa inerente qualsiasi danno che si verifica all’interno della propria abitazione, e non solo, oggi è sempre più attuale per proteggere quanto di buono ci siamo conquistati con tanta fatica!
Non succeda mai nulla, ma se una fuga di gas ci distrugge casa?

Sperando di non essere coinvolti di persona, il danno economico intaccherebbe i nostri risparmi? La nostra vita ne risentirebbe?

Tutelarci dai danni da incendio, scoppio, fulmini, fughe di gas, fenomeni elettrici, atmosferici, atti vandalici e acqua condotta assume un valore determinante.

Fattore altrettanto importante è la Responsabilità Civile collegata alla polizza. Questa ci tutela per qualsiasi danno di cui siamo civilmente responsabili verso terzi sia all’interno che all’esterno dell’abitazione, causato da noi o dalle persone di cui dobbiamo rispondere (figli minori, ad esempio), o anche da animali domestici.

Assicurare la propria abitazione contro i danni non costa poi così tanto, ma abbiamo bisogno di un valido assicuratore che ci consigli per il meglio.

Il vero risparmio non è far finta che alcune cose non possano mai accaderci, ma piuttosto trasferire il rischio economico alla compagnia assicuratrice in cambio di una spesa annua che, legata ad un evento probabile come detto in “Principio assicurativo” (http://www.questidenari.com/?p=204), non ci costa molto.

 

PROSSIMO ARGOMENTO: l’assicurazione contro gli infortuni

Make variable your highest costs

 

Are you a business blogger?

Are you interested in business plan models?

Do you like micro-finance?

Many friends of mine, working as IT technicians, have asked me about one of the most expensive accounting voice in e-commerce business budget: personnel.

A start-up has probably a limited amount of capital for investing in productive structure; and its financial requests are usually being ignored when a bank looks into the accounts.

So you have to take care of the fixed expenses concerning your employees, first of all.

Outsourcing activity offers a possible solution to streamline your processes: as long as a specific product or software package has been required, your business will entrust one or more workers to create what is demanded.

In this manner, when your demand falls, you’ll be given the chance to eliminate personnel costs linked to unproductive activities.

Principio assicurativo

 

Parliamo di assicurazioni a tutela dai danni economici derivanti da incidenti che possono accadere nella vita privata.

Tutto si basa su una scommessa: tanto più l’evento è probabile, tanto più la Compagnia è esposta al rischio, e tanto più ci costerà assicurarci.

A differenza di quello che comunemente pensiamo, non è solo il valore di ciò che assicuriamo a determinare il premio, ma assume un ruolo importante anche la probabilità che l’evento si verifichi.

Facciamo un esempio: se nostro figlio lancia una biglia di acciaio contro una finestra, la scommessa sull’evento “rottura del vetro” è NULLA, cioè il danno è certo!

Se invece la biglia fosse stata di plastica, la scommessa avrebbe avuto ragione di esistere.

Va da sé che assicurare un valore per incendio, fuga di gas, etc. ci costa meno che tutelarci per un furto.

L’esempio è paragonabile a quello di un impiegato che vuole assicurarsi contro gli infortuni. Questo verserà alla Compagnia meno di un operaio edile che opera all’esterno su ponteggi e si assicura per gli stessi massimali.

Ciò significa che il premio da versare è direttamente collegato al caso probabilistico e il costo varia in funzione di alcuni parametri: il che vale per assicurare la nostra casa, i nostri cari, i nostri beni, e i terzi.

L’orzo dei Sumeri

 

Nell’antica Mesopotamia di circa 4600 anni fa, quando i terreni venivano coltivati ad orzo, questo prodotto naturale era richiesto in pagamento dell’affitto o delle tasse sulla terra stessa.

Come ogni altro oggetto che possieda le caratteristiche di pagabilità (trasferimento del diritto di proprietà), misurabilità (esistenza di accordo tra le parti sull’importo) e accettabilità (diffusa accettazione dello strumento di pagamento), anche l’orzo si prestava ad essere usato alla maniera del denaro.